Il Santo Patrono di uomini ed animali allevati nelle stalle, e di quelli da compagnia, festeggiato in tutta Italia malgrado le limitazioni anche da A.I.A. e Sistema allevatoriale – In questi lunghi mesi condizionati dal perdurare dell’emergenza pandemica in molti Paesi del Mondo, diverse manifestazioni legate alle tradizioni popolari ed al culto religioso hanno dovuto forzatamente subire delle limitazioni, o addirittura essere annullate. A.I.A. e Sistema allevatoriale nazionale hanno voluto ad ogni modo far sì che la memoria liturgica di Sant’Antonio Abate – Patrono di uomini e animali - fosse degnamente ricordata, anche quest’anno. Non potendo realizzare la consueta “Fattoria sotto il cielo” e la sfilata di cavalli e cavalieri lungo Via della Conciliazione a Roma, si è deciso di partecipare alla Santa Messa in Vaticano officiata nella mattinata di lunedì 18 gennaio 2021 dal Cardinal Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Papale, che ha aperto l’Altare della Cattedra in San Pietro alle delegazioni, forzatamente limitate nel numero, di allevatori, dirigenti delle associate e degli Enti selezionatori, rappresentanti istituzionali (Mipaaf e Regione Lazio, Assessorato all’Agricoltura) e dei corpi militari. Alcuni di questi ultimi nelle edizioni passate della “Giornata dell’Allevatore” hanno partecipato con i reparti a cavallo e le unità cinofile alla grande festa di piazza nel centro della Cristianità, a fianco delle famiglie degli allevatori italiani, dei cittadini romani e dei turisti, che spesso hanno portato a far benedire pure i loro animali da compagnia, ormai anch’essi entrati a far parte della tradizione dedicata a Sant’Antonio Abate. Varie edizioni del Tg regionale Rai  del Lazio (servizi di Andrea Marini domenica 17 gennaio, ore 14 e 19.35) e del Gr Rai  (domenica 17 gennaio, ore 12.10, lunedì 18 gennaio, ore 7 e 18) hanno ricordato l’iniziativa degli allevatori italiani, ed altre curiosità di carattere storico e culturale attorno alla figura del Santo Patrono. Tra i quotidiani, l’ “Osservatore Romano “ di lunedì 18 gennaio 2021, a pagina 12, con un breve pezzo dal titolo “Un richiamo al valore della famiglia “, con riferimento alla Messa in San Pietro per la memoria liturgica di Sant’Antonio Abate officiata dal Cardinal Comastri; per le agenzie, “Agra Press “ numero 12 del 18 gennaio 2021 (lancio n. 380), che ha titolato “Messa di Comastri in San Pietro per Sant’Antonio Abate e XIV Giornata dell’Allevatore “, ha sintetizzato i contenuti del comunicato diramato da A.I.A., con le dichiarazioni del presidente Roberto Nocentini e del direttore generale Mauro Donda segnalando, tra le presenze alla funzione religiosa, fra le altre, quella dell’assessore regionale all’Agricoltura del Lazio, Enrica Onorati. Anche la Coldiretti - che ha associato la ricorrenza della festa di Sant’Antonio Abate al dato che segnala come più di una famiglia italiana su tre ospita in casa almeno un animale da compagnia, con un vero “boom “ nell’anno del Covid per le adozioni con un aumento del 15% di cani e gatti presenti nelle abitazioni - ha partecipato a diverse iniziative in varie parti del territorio nazionale: ad esempio, il quotidiano “BresciaOggi “, nell’edizione di lunedì 18 gennaio 2021, a pagina 43, ha ricordato in conclusione del proprio pezzo sulla notizia la celebrazione della Messa in memoria di Sant’Antonio Abate nella Basilica Vaticana, specificando “ma senza il rito con gli animali”.

I Consorzi agrari d’Italia mirano ad una maggior competitività delle filiere – In un articolo a sigla R.Io.  sul quotidiano economico-finanziario “Il Sole 24-Ore “ di oggi, martedì 19 gennaio 2021, a pagina 12, titolato “Prandini: filiere più competitive con i Consorzi agrari d’Italia “ vengono approfonditi, tra gli obiettivi dei Cai (Consorzi agrari d’Italia) quelli volti a fornire più servizi alle imprese e più remunerazione. Nel pezzo, approfondimenti sulle operazioni in corso messe in campo dai Cai, illustrati da Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti. Il progetto Consorzi agrari d’Italia, si ricorda nell’articolo, oltre al primo gruppo agroindustriale italiano, BF SpA, coinvolge il Consorzio Agrario dell’Emilia, dell’Adriatico, del Tirreno e del Centro-Sud.

Dieci giorni di prognosi a causa di ferite alle gambe per un giovane agricoltore assalito da un suide selvatico mentre lavorava in un campo in provincia di Caserta – Ormai non passa settimana in cui non ci siano cronache con protagoniste, in negativo, le “imprese” di animali selvatici, in particolare cinghiali, divenuti sempre più una presenza incontrollata in molte zone d’Italia. Questa volta restiamo al Sud, nel casertano, dove a Tora e Piccilli un giovane di 25 anni è stato aggredito e ferito alle gambe (prognosi di 10 dieci giorni) da un cinghiale mentre lavorava in un campo. Il ragazzo di Baia e Latina deve ringraziare la sua giovane età e la fibra forte, oltre al fatto di essere stato soccorso tempestivamente. La locale Coldiretti, diretta da Giuseppe Miselli, oltre al divulgare l’accaduto non può esimersi dall’esprimere ira per l’accaduto, che poteva avere conseguenze ben più gravi. L’episodio di cronaca è riportato sui quotidiani “Il Mattino “ (edizione di Caserta di lunedì 18 gennaio 2021, a pagina 21, articolo di Emanuele La Prova) e “Cronache di Caserta “ di oggi, martedì 19 gennaio 2021, a pagina 23.