21/07/2025
Nel nuorese affrontate le emergenze del territorio
Si è chiuso con l’assemblea territoriale di Nuoro-Ogliastra il ciclo di incontri Coldiretti che ha attraversato tutta la Sardegna, dopo gli appuntamenti di Sassari, Cagliari e Oristano (a fine mese l’assemblea finale regionale). Nella sede della Camera di Commercio, soci, imprenditori agricoli e rappresentanti dei diversi comparti produttivi si sono confrontati a viso aperto con i vertici dell’organizzazione e con una nutrita rappresentanza delle istituzioni locali e regionali.
Confronto
Ad aprire i lavori, i presidenti e direttori regionali e provinciali di Coldiretti — Battista Cualbu e Luca Saba per il regionale Sardegna, Leonardo Salis e Alessandro Serra per Nuoro-Ogliastra — insieme a numerosi Sindaci, Amministratori e Consiglieri regionali locali. L’incontro si è rivelato un momento importante di sintesi e proposta, ma soprattutto di ascolto: dalla platea è emersa con forza la voce degli allevatori, che hanno raccontato le difficoltà quotidiane di chi lavora in campagna tra burocrazia, ritardi e carenza di risposte.
Dermatite bovina
Tema centrale dell’assemblea è stata l’emergenza sanitaria causata dalla dermatite bovina nodulare, che sta colpendo duramente il comparto zootecnico. Un’emergenza che in una provincia come quella di Nuoro, tra le più vocate dell’Isola all’allevamento, assume contorni drammatici. È proprio su questa criticità che si è concentrata gran parte del dibattito: da parte degli allevatori è emersa una forte preoccupazione per gli effetti della vaccinazione, le possibili controindicazioni e l’assenza di un piano operativo chiaro. Coldiretti, che già nei giorni scorsi aveva scritto a Ministeri, Istituzioni, alla Regione e agli Assessorati competenti chiedendo risposte puntuali e un piano definito, ha ribadito il proprio impegno affinché ci sia massima trasparenza nella gestione della campagna vaccinale e siano garantite tutte le misure necessarie a tutelare la salute degli animali e la sopravvivenza delle aziende. Dalle istituzioni sono iniziate ad arrivare le prime risposte, ma — è stato ribadito — non basta: servono indennizzi concreti, tempi certi e un progetto a lungo termine per evitare che la malattia continui a devastare il settore.
Dal territorio nuove proposte
Proprio dalla sala gremita sono arrivate alcune proposte e richieste che Coldiretti si è impegnata a raccogliere e portare nei tavoli istituzionali, regionali e ministeriali. Un lavoro di sintesi che, come già avvenuto nelle scorse settimane, parte dal basso, dalla conoscenza diretta delle difficoltà e delle esigenze degli allevatori.
La Pac e il futuro dell’agricoltura
Durante l’incontro si è fatto anche il punto sulle politiche europee, in particolare sull’attuazione della nuova Pac, che continua a generare incertezza e rischia di penalizzare duramente le aziende sarde. Si è discusso inoltre del documento programmatico che Coldiretti aveva consegnato ai candidati alla presidenza della Regione durante la scorsa campagna elettorale: l’assemblea ha rappresentato l’occasione per verificare cosa è stato effettivamente messo in campo dalle istituzioni rispetto alle priorità condivise dal mondo agricolo.
Un segnale chiaro
L’assemblea di Nuoro ha lanciato un messaggio forte e chiaro: senza un’agricoltura e un allevamento sani e tutelati, non c’è futuro per le zone interne. Serve ascolto, servono risposte rapide e servono scelte politiche all’altezza delle sfide che il settore sta affrontando. Coldiretti continuerà a farsi portavoce delle istanze del territorio e a lavorare affinché alle parole seguano finalmente i fatti. Informazioni: Matteo Piga, Responsabile Ufficio stampa e Relazioni esterne – cell. 3403968370/3355419412 (nella foto, un’immagine dei lavori dell’Assemblea della Coldiretti Nuoro-Ogliastra – ndr.).
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