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Emergenza allevatori Romagna


Emergenza allevatori Romagna



Associazione Italiana Allevatori Lazio

Informazioni per gli allevatori

07/01/2025
Genomica bufalina, scoperte ed innovazioni

Concludendo un anno ricco di risultati, Anasb (Associazione Nazionale Allevatori di Specie Bufalina) ha organizzato tre eventi di fine anno dedicati agli allevatori di Bufala Mediterranea Italiana, nelle province di Latina, Caserta e Salerno. Questi incontri si sono tenuti rispettivamente il 4 dicembre a Priverno (Lt), presso il ristorante Onorati; il 12 dicembre a Cancello ed Arnone (Ce), presso l’agriturismo Corte dei Platani; e infine il 20 dicembre a Capaccio Paestum (Sa), presso l’agriturismo Porta Sirena. I tre eventi hanno visto la partecipazione di oltre 500 attori della filiera bufalina e hanno rappresentato un’importante occasione di aggiornamento e confronto per l’intero settore. Durante gli incontri sono stati affrontati temi cruciali per il futuro della selezione genetica e per il miglioramento sostenibile degli allevamenti. Il tema unico e fondamentale di questi incontri “Genomica bufalina: scoperte e innovazioni ” è stato il bilancio dei traguardi raggiunti grazie al Progetto Big , (acronimo di Bufala Mediterranea Italiana tecnologie Innovative per il miglioramento Genetico), di cui Anasb è capofila e che si avvale della collaborazione di importanti e qualificati partner, in primis  del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università Federico II di Napoli, con le consulenze dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, del Cipab (Consorzio Incremento Produttivo Allevamenti Bufalini), del Cnr-Ibba e del Dafnae  dell’Università di Padova, grazie al quale è stato possibile fare enormi progressi nel campo della genetica bufalina. Grazie a questo innovativo progetto, Anasb ha raggiunto risultati storici mai ottenuti prima d’ora, come il primo indice genomico nella  storia della Bufala Mediterranea Italia nonché indici genetici e genomici innovativi mai stati sviluppati per la Bmi a favore della sostenibilità ambientale nell’ottica dell’agenda 2030. Temi trattati inoltre sono stati gli aggiornamenti dei nuovi tori in prova di progenie 2024, l’indice genomico morfologico dei tori Fa  ed un nuovo progetto di cui Anasb è partner “TDM: Transform Dairy Net ” che mira a promuovere la linea vacca-vitello all’interno degli allevamenti bufalini, con l’obiettivo di migliorare il benessere animale e la sostenibilità della filiera. A Priverno, all’incontro introdotto dal neo Presidente Cipab Davide De Prosperis e dal consigliere Francesco D’Ausilio, è seguìto un primo focus  sulla selezione genomica nella Bufala Mediterranea Italiana prodotto da Stefano Biffani, ricercatore Cnr-Ibba e coordinatore dell’Ufficio Studi Anasb; fattivo anche l’apporto degli altri interventi istituzionali, da quello di Carlo Picchi, Coldiretti Lazio, a Pier Maria Saccani, direttore del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, seguìto poi da Mauro Donda, direttore generale dell’Associazione Italiana Allevatori ed infine da Enrico Tiero, presidente della XI Commissione Consiliare Sviluppo Economico, Regione Lazio. A seguire, a Caserta: “Con il Progetto Big – ha dichiarato il presidente Anasb Nicola Palmieri nella sua introduzione ai lavori – abbiamo deciso di raccogliere la sfida dell'innovazione, e posso dire con soddisfazione che così rispondiamo sia alle richieste dei consumatori, che chiedono una filiera tracciata e sostenibile, sia alle esigenze delle istituzioni nazionali ed europee, che sollecitano un impegno concreto nella transizione ecologica, per promuovere un allevamento sostenibile, rispettoso dell’ambiente e dei territori, orientato alla riduzione dello spreco delle risorse”. Al presidente Palmieri ha fatto eco il presidente Cipab Davide De Prosperis: “Desidero sottolineare l'importante contributo al Progetto Big  da parte degli oltre cento allevatori consorziati. Questa sinergia ci consente, ad esempio, di promuovere l'uso del seme sessato, di approfondire l'analisi dei parametri sanitari, e di attuare azioni altamente innovative, come la selezione genomica, lo studio di indici genetici innovativi. La nostra responsabilità – ha concluso – anche come giovani imprenditori, è quella di fare squadra: chiediamo ai nostri interlocutori di sostenerci con la loro esperienza”. Un contributo tecnico importante e particolarmente apprezzato sia dai rappresentanti dei vari partner del Progetto Big  sia da quelli istituzionali, in merito alle innovazioni raggiunte nel Progetto Big , è stato portato dal professor Gianluca Neglia, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e responsabile scientifico del progetto, che ha divulgato ai presenti quali sono gli strumenti che il progetto dà al comparto per contribuire agli obiettivi dell’agenda 2030. Un intervento di particolare rilievo è stato quello dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, che ha affrontato temi di grande rilevanza come la gestione della brucellosi e le sfide legate al prezzo del latte, sottolineando l'importanza di una visione condivisa per il futuro del settore. “La ricerca – ha dichiarato l’Assessore – è l’unico elemento che può farci avanzare. Per questo ringrazio per l’occasione di aver potuto conoscere ed approfondire i contenuti del Progetto Big  e le sue opportunità”. Questo progetto, infatti, si allinea perfettamente con le attuali e future sfide del settore, rappresentando un valido strumento per affrontarle con efficacia e innovazione. A seguire si sono susseguiti gli interventi istituzionali di Ettore Bellelli, presidente Coldiretti Campania, e di Gianni Ruggiero, funzionario della Regione Campania. L’evento finale a Porta Sirena lo scorso 20 dicembre, ha visto l’intervento tecnico del presidente della Ctc Anasb Pasquale Rossi, sugli importanti aggiornamenti avuti nell’ultima riunione della Commissione inerenti la nuova base genetica e i nuovi criteri di selezione delle Madri Selezionati. Tra i presenti in sala, oltre a rappresentanti del mondo professionale agricolo campano e numerosi allevatori, anche il referente nazionale Confagricoltura Lazzaro Iemma, Ettore Bellelli, presidente Coldiretti Campania e Domenico Vecchio dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Un sentito ringraziamento va agli sponsor  che hanno aderito ai eventi sempre più numerosi e propensi ad una fattiva collaborazione per tutto il territorio nazionale. Questi appuntamenti di fine anno hanno rappresentato anche un’importante occasione per rafforzare il legame tra gli allevatori e le istituzioni, con l’obiettivo di definire strategie condivise per affrontare le sfide del prossimo anno, sia in termini di innovazione genetica che di sostenibilità ambientale. Durante gli incontri è stata inoltre annunciata la costituzione di "Buffalo Generation " un gruppo che riunisce tutti i giovani accomunati dalla passione per la bufala e il desiderio di contribuire allo sviluppo del settore. Il 2025 si prospetta come un anno decisivo per l’intera filiera, con l’obiettivo di consolidare e potenziare le azioni intraprese da Anasb, al fine di rendere l’allevamento bufalino italiano un modello di eccellenza, qualità e sostenibilità. Anasb guarda al futuro, un futuro che si costruisce insieme! (Comunicato stampa - Caserta, lunedì 23 dicembre 2024. Informazioni: Anasb, email amministrazione@anasb.it; tel. 0823356743 ).



 


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