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13/09/2021
“Sala stampa”: zootecnia, agricoltura e cibo su quotidiani, periodici, web ed agenzie
– a cura di Camillo Mammarella
Trecento aziende sarde devastate dai roghi del luglio scorso attendono i giusti ristori dall’amministrazione regionale – Agricoltori e allevatori sardi cercano di tener viva l’attenzione sui problemi che le molte aziende isolane si trovano a dover fronteggiare dopo i roghi dello scorso luglio. Oggi, lunedì 13 settembre 2021, un pezzo da Cagliari su “La Nuova Sardegna “ (pagina 2) titola: “Appello alla Regione: subito i rimborsi “. Nel Montiferru – aggiunge il sommario, riferendosi agli incendi che hanno devastato circa trecento aziende in quest’area della Sardegna – continua la conta dei danni. L’articolo inizia riferendo dell’interessamento della Commissione Agricoltura della Camera, guidata dal presidente Filippo Gallinella, che ha affrontato il problema dei roghi che hanno interessato la Sardegna, in particolare l’oristanese. I rappresentanti istituzionali hanno visitato il territorio del Montiferru, effettuato un incontro in Regione e invitato affinché i Comuni non siano più lasciati soli nella lotta agli incendi. Il fuoco – ricorda poi “La Nuova Sardegna “ – in quei drammatici giorni di emergenza, ha devastato centinaia di aziende, ucciso migliaia di capi di bestiame, divorato ettari di bosco. Durante il sopralluogo sul Montiferru – prosegue il quotidiano sardo – la Commissione ha potuto vedere da vicino quanto siano ingenti i danni causati dalle fiamme ma ha anche toccato con mano “la forza dei cittadini che si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato senza mai fermarsi in questi mesi per far tornare a vivere i propri luoghi feriti”. Sulla rapidità dei rimborsi, in conclusione del pezzo rileva un chiarimento del presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana: “se le risorse stanziate da Regione e Governo non arriveranno subito, inevitabilmente dovremmo farle slittare al 2022 perché i bilanci comunali non potranno gestirle”.
La Fondazione Enpaia a confronto su “Economia e società: tendenze nel dopo Covid” – Anche se non può dirsi ancora pienamente usciti dall’emergenza post-pandemica, a vari livelli ci si inizia ad interrogare sugli scenari del dopo Covid-19: così pure la Fondazione Enpaia (l’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura) – come riporta la testata “la Voce “ di domenica 12 settembre 2021, a pagina 11 – ha organizzato per domani, martedì 14 settembre a partire dalle ore 10, presso La Posta Vecchia Hotel di Ladispoli (Roma), il Forum 2021 , su “Economia e società: tendenze nel dopo Covid”. L’incontro sarà occasione – spiega “la Voce “ – per condividere una riflessione sulle sfide che gli Enti di previdenza e gli operatori del settore agricolo dovranno affrontare nel prossimo futuro e sulle politiche di sostegno all’economia reale che gli stessi potranno attivare. Tra i partecipanti (l’incontro si articola in più sessioni), oltre al presidente della Fondazione Enpaia Giorgio Piazza anche rappresentanti delle principali organizzazioni professionali agricole e Francesco Battistoni, sottosegretario al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. L’evento – conclude l’articolo – è realizzato con il patrocinio della Camera dei Deputati.
L’invasione degli ungulati selvatici nei pressi della Capitale e nel resto della regione sta diventando un problema di salute pubblica – Il problema dell’invadenza dei cinghiali, oltre che oggetto di polemiche politiche e danni economici per alcune categorie, soprattutto agricoltori ed allevatori, nel Lazio e nei dintorni della Capitale rischia di assumere contorni ancora più preoccupanti, di salute pubblica (connessa alla gestione dei rifiuti domestici) e di sicurezza per la circolazione stradale. L’ultima segnalazione, per il Lazio, viene dal reatino (“Corriere di Viterbo “ di sabato 11 settembre 2021, pezzo di Alessandro Toniolli, a pagina 21), con la richiesta da parte del presidente della locale Coldiretti Alan Risolo di misure drastiche per “il diritto alla legittima difesa dei campi”. Per i cittadini della Capitale (divenuti fin troppo “confidenti” con i cinghiali, soprattutto nella zona di Roma Nord), molto chiaro è il quadro fatto su un periodico a diffusione locale, “Igea “ (direttore responsabile Gustavo Credazzi) in una ampia intervista a pagina 6 dello scorso numero di luglio (ancora visibile su www.igea.it ) realizzata da Carlo Pacenti a Maurizio Gubbiotti (presidente di RomaNatura).
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